Quando lavoro il legno, le essenze esotiche in primo luogo, cerco sempre di
sprecarne il meno possibile e, se proprio non posso farne a meno, conservo gli
“scarti” e aspetto che prima o poi arrivi la
giusta ispirazione.
Questo quadro, che ho chiamato Il
paesaggio nascosto, è nato proprio così: una
fetta di cocobolo, qualche pezzo di un palchetto in teak, dischetti in ulivo e palma nera …la giusta combinazione e il gioco è fatto!
Le
venature, le infiltrazioni d’acqua e i differenti colori dell’alburno e del durame (rispettivamente
la parte chiara e quella colorata) del corpo centrale in cocobolo mi ricordano
un paesaggio…magari un po’ astratto…